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Discussioni:ciràulu

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Lista delle fonti

Sicilia

ciràvulo (ciràvulu)

Bosco “Ciravulo” (Mascalucia)

http://www.ecoreti.sinanet.apat.it/casi/19/sicilia.pdf


ciràulu

Opere - Giovanni Meli - Junti a signi celesti, cifri. e intrichi, Chi mancu l'induvina lu ciraulu

http://books.google.fr/books?id=oXMNAAAAIAAJ&pg=RA3-PA617&lpg=RA3-PA617&dq=ciraulu&source=web&ots=edYlpvKXTF&sig=wbhnv2ALSuagCySvpaRsrr3YnLU&hl=fr


Poesie siciliane - Giovanni Meli

ciraulu: ciarlatano

http://books.google.fr/books?id=tzQtAAAAMAAJ&pg=RA1-PA15&lpg=RA1-PA15&dq=ciraulu&source=web&ots=sU8OHuM0Mw&sig=wv650IcXssofdicMzO4XhiwpMYQ&hl=fr



Vocabolario siciliano etimologico, italiano, e latino De Michele Pasqualino

ciraulu: ciarlatano

http://books.google.fr/books?id=TYUCAAAAQAAJ&pg=PA324&lpg=PA324&dq=ciraulu&source=web&ots=N1tTI48Ue4&sig=2Vmf60Ky7wwz9gxtmGHVrErVPCM&hl=fr


ciaràvulu

LU CORI NUN ‘NVECCHIA”

Piccio’, arre’ la tussi mi vinni! E chi era ciaravulu ‘stu dutturi

http://www.piccoloteatro.it/pdf/LU%20CORI%20NUN'%20NVECCHIA%20N.%20EDIZ..pdf


Il primo ad affrontare la questione etimologica fu il dotto siciliano Francesco Pasqualino in un vocabolario manoscritto ampliato e pubblicato dal figlio Michele, nel decennio 178595, col titolo di "Vocabolario siciliano etimologico, italiano, e latino" - nel quale troviamo che "ciraulu" viene dal greco "kerayles", che significa "suonatore di tromba", in quanto "prima di ciarlare suole convocare il popolo colla tromba". Etimologia che viene ripresa e accettata dagli studiosi posteriori fino ai giorni nostri: Traina, Pitré, De Gregorio (che corregge in suonatore di corno"), Rohlfs, Bigalke, De Felice (con qualche riserva) e Vàrvaro. Fra tanta unanimità si eleva discorde la voce dell'Alessio, il quale si dice convinto che il greco "kerayles" non c'entra per niente. (9) La base di partenza deve essere pertanto, come l'antico italiano "ceraldo", il francese antico "charaut" o "charaude", che significano "sortilegio, magia", che a loro volta derivano da "character, scrittura, attraverso il significato di "scrittura magica" e "formula magica affidata allo scritto". In una posizione ambigua sta invece il Migliorini: infatti, se in "Parole nuove" accetta, anche se con qualche riserva, l'etimo greco, in "Storia della lingua italiana" si pronuncia per l'etimologia romanza e trae "ceraldo" da "charaut", mignotta. In realtà, anche il Vàrvaro, prendendo in esame la voce siciliana "ciraudu" (11), il cognome "Ciaredi" e il molfettese "ceràute" (viso sempre ingrugnito, musone) si chiede se "siano tracce di un'influenza della famiglia gallo-romanza". Osservazione che concilia le due tesi, la greca e la francese, per cui possiamo anche supporre che l'etimo greco stia alla base del tipo ciraulu/ceragule, mentre quello romanzo alla base del tipo ceraldo/ ciaralle. (12) E veniamo, da ultimo, a "giaravele", di cui possiamo dire che, se si esclude la consonante iniziale, coincide perfettamente con il tipo "ciaravulu/ceragule", che è anche di area campana. ciaralle, ciaralli, ciarallo, céragulé, ciravular, ceraolo, ceraldi, ceraldo, giuravele, ciaravulu, ceragule

http://www.basilicata.cc/chiese/testo.php?id=28&com=Matera&est=matera.php

ciaràulo (ciaràulu)

Palazzolo Acreide (Siracusa) - Saint Paul feast

Also the “ciarauli” have disappeared, the population believed that such men had supernatural powers. People considered them as protectors from the bites of reptiles, and because of such virtue they were thought to descend directly from St. Paul, which was considered the first “ciaraulo”.

http://www.palazzolo-acreide.it/eng/article_saint_paul_feast_in_palazzolo_acreide.htm


I Ciarauli - COMUNE DI SOLARINO

Altro scrittore che parla dei “ciarauli” è il Mongitore nel suo trattato «La Sicilia ricercata nelle cose più memorabili» conferma quanto viene descritto dal Pitrè.il segno distintivo del ciaraulo è dato dalla conformazione vascolare somigliante alla tarantola situata sotto la loro lingua o un rilievo a forma di serpentello situato al braccio destro.

http://www.solarino.it/I_Ciarauli.html


Libertà Sicilia: il quotidiano di Siracusa

Uno spettacolo ancora più spettacolare era quando era ancora vivo il “ciaraulo” più ciaraulo che ci sia stato, non solo a Palazzolo, ma dovunque: Turuzzu Rizza, quello usava i scursuna vivi e vegeti come cravatte, sciarpe, fazzoletti di naso.

http://www.libertasicilia.com/press/more.php?id=1667_0_1_15_M3

ciaràulu

San Paolo è il primo ciaraulu ovvero colui che ha il potere di guarire dai morsi di serpenti, tarantole e quant'altro possa essere velenoso per l'uomo.

http://palazzolese.altervista.org/Nuova_pagina_1.htm


Libertà Sicilia: il quotidiano di Siracusa - San Paolo “U Ciaraulu”

http://www.libertasicilia.com/press/more.php?id=1694_0_1_0_M


Lu ciaraulu pigghiau la cuddhura, taliau la fimmina c’avia stampata na risateddha spiciusa nta la facci, pusau lu pani rintra la visazza

http://www.interromania.com/literatura/biennale/biennale03/sicilia/di_pietro.htm


MUSEO DEL TESSUTO E CASA DELL'EMIGRANTE - Sugli Iblei si dice che chi nasce la notte di San Paolo e' "Ciaraulu"

http://www.geocities.com/museodeltessuto/casa.htm


la notte di san paolo e ha la Y sotto la lingua (si chiama ciaraulu) ha il potere con la saliva di curare dai morsi della vipera

http://kd cobain.forumcommunity.net/?t=12498213&st=15


Scomparsi sono pure i ciarauli, uomini a cui il popolo attribuiva dei poteri soprannaturali, in quanto ritenuti capaci di proteggere dai morsi dei rettili e considerati discendenti diretti di san Paolo che fu, a detta del popolo, u primu ciaraulu.

http://www.giuseppemilazzo.it/default.asp?corpo=f_giugno

ciràuli

Si contano incantatori ed altri, come si dicono,curatori degli avvelenati; vi sono i PSILLI, che i nostri del volgo chiamano CIRAULI

http://www.cstb.it/cstb/docs/almanacco_giugno.pdf


La Calabria li conosce infatti come "cerauli" e "ceraulari"; ma anche come "sampaulari". La Calabria é una testa di ponte della Sicilia, ed é qui che originò e allignò la tradizione paolina dei "cirauli" o "ciaravuli".

http://www.basilicata.cc/chiese/testo.php?id=28&com=Matera&est=matera.php

ciaràvuli

La Calabria li conosce infatti come "cerauli" e "ceraulari"; ma anche come "sampaulari". La Calabria é una testa di ponte della Sicilia, ed é qui che originò e allignò la tradizione paolina dei "cirauli" o "ciaravuli".

http://www.basilicata.cc/chiese/testo.php?id=28&com=Matera&est=matera.php

ciaràuli

Palazzolo Acreide (Siracusa) - Saint Paul feast

Also the “ciarauli” have disappeared, the population believed that such men had supernatural powers. People considered them as protectors from the bites of reptiles, and because of such virtue they were thought to descend directly from St. Paul, which was considered the first “ciaraulo”.

http://www.palazzolo-acreide.it/eng/article_saint_paul_feast_in_palazzolo_acreide.htm


I Ciarauli - COMUNE DI SOLARINO

Altro scrittore che parla dei “ciarauli” è il Mongitore nel suo trattato «La Sicilia ricercata nelle cose più memorabili» conferma quanto viene descritto dal Pitrè.il segno distintivo del ciaraulo è dato dalla conformazione vascolare somigliante alla tarantola situata sotto la loro lingua o un rilievo a forma di serpentello situato al braccio destro.

http://www.solarino.it/I_Ciarauli.html


Scomparsi sono pure i ciarauli, uomini a cui il popolo attribuiva dei poteri soprannaturali, in quanto ritenuti capaci di proteggere dai morsi dei rettili e considerati discendenti diretti di san Paolo che fu, a detta del popolo, u primu ciaraulu.

http://www.giuseppemilazzo.it/default.asp?corpo=f_giugno

Calàbbria

ceravularu

chiamato "ceravularu" era l'uomo dei serpenti.

http://www.frasqui.com/pagine/det_carcagnuti.asp?titolo=U%20Sampaularu

ceraularo (ceraularu)

Il mestiere di ceraularo si trasmette da primogenito a primogenito. Sono ancora presenti nella memoria della gente alcuni personaggi che giravano con cassette di legno all’interno delle quali erano conservati dei serpenti da adoperare per calmare dolori e malattie.

http://www.optacon.calabria.it/definitivo/progetti_sperimentali/itinerari/M/mendicin.htm

ceraulari

La Calabria li conosce infatti come "cerauli" e "ceraulari"; ma anche come "sampaulari". La Calabria é una testa di ponte della Sicilia, ed é qui che originò e allignò la tradizione paolina dei "cirauli" o "ciaravuli".

http://www.basilicata.cc/chiese/testo.php?id=28&com=Matera&est=matera.php


San Paulu Ceraulu, ammazza chissu; ammazza buonu chh nu maluomu - Vengono anche chiamati ceraulari

http://www.optacon.calabria.it/definitivo/progetti_sperimentali/itinerari/L/lago.htm

ciravularu

ciravularu: ciarlatano, parlatore seccante, stregone

http://www.fossatoionico.it/dizionario/c.php

ciravulari

I "ciravulari", invece, erano dei guaritori che giravano per i paesi portando con sé un serpente, chiuso in una piccola gabbia. Avevano il potere di allontanare qualsiasi male.

http://www.sanmarcoargentano.it/ottocento/loda/loda_034.htm

ciraulari

I Rom in Calabria arrivarono più di seicento anni fa, a ondate successive dopo la battaglia del Kossovo (1392), per sfuggire assieme ai profughi Arbresh di Scanderbeg all'islamizzazione dei Balcani da parte dell'impero Ottomano, spinti sull'altra sponda da una guerra. I "caminanti piroti" (Camminanti Epiroti) erano abili cavallari, commercianti e allevatori di bestiame da fiera, fabbri ferrai e maniscalchi, lavoravano il rame come calderai e stagnini, giravano per le contrade più isolate svolgendo il piccolo e prezioso commercio ambulante come arrotini, cestai e conciapelli, pettinai, straccivendoli e capellai ("u' capillaru"). Erano "ciraulari" (domatori di serpenti e somministratori di antidoti segreti contro il veleno dei loro morsi), pratici di arti veterinarie e abili nel castrare montoni e maiali da ingrasso, costruivano attrezzi agricoli e finimenti in cuoio.

http://apresmoiledeluge.blogspot.com/2005/07/textos-quinquis-jenisches-tinkers.html


ceràulu

San Paulu Ceraulu, ammazza chissu; ammazza buonu chh nu maluomu - Vengono anche chiamati ceraulari

http://www.optacon.calabria.it/definitivo/progetti_sperimentali/itinerari/L/lago.htm


ceràuli

La Calabria li conosce infatti come "cerauli" e "ceraulari"; ma anche come "sampaulari". La Calabria é una testa di ponte della Sicilia, ed é qui che originò e allignò la tradizione paolina dei "cirauli" o "ciaravuli".

http://www.basilicata.cc/chiese/testo.php?id=28&com=Matera&est=matera.php


ciràulo

Ciraulo: possibly a derogatory nickname from Calabrian ceraulu, Sicilian ciraulu ‘snake charmer’, by extension ‘fraudster’, ‘charlatan’. Compare Ceravolo.

http://ancestrylibrary.com/facts/Ciraulo-name-meaning.ashx


Salentu

ceravulari

Sono noti dovunque per la loro maestria i serpari di Simbario, comunemente chiamati «ceravulari» ... usando le loro arti magiche a fine propiziatorio o scongiuratorio, e, soprattutto, sanando la gente dai morsi delle vipere. In quest'ultimo caso, i «ceravulari» prima salassano la ferita e poi la lavano con un infuso di camomilla e di altra erba che tengono segreta e chiamano «bavusa» o «erba della vipera», e che probabilmente è acanto; in caso di avvelenamento in fase avanzata, danno anche da bere al morsicato tre gocce d'ammoniaca liquida e altrettante ne mettono sulla ferita.

http://www.ancinale.altervista.org/index_file/Curiosita.htm

Basilicata

ciaràulu

Sì come nù ciaraulu, molte volte questo modo di dire si ... In effetti ciaraulu viene da. x. εραυ′λης (cheraules), che significa suonatore di corno. ...

http://www.consiglio.basilicata.it/pubblicazioni/rossi/Rossi.pdf

Abbruzzu

ciaràulo

Ma il tempo della magia continua anche dopo l'epifanie che "tutte le feste si porta via": il 25 gennaio, per la conversione di San Paolo la serpe si sveglia e rialza la testa e chi nasce il quel giorno è ciaraulo ed ha il potere di vincere il morso del grande cervone. Perché "se San Domenico ha fatto la serpe, San Paolo l'ha scoperta, l'ha messa in mezzo al mare, l'ha squagliata come il sale, come il sale a la minestra, vatti a squagliare brutta bestia".

http://www.profesnet.it/dabruzzo/cultura/tempo_inverno/inverno_magie.htm


Il serpente ha sempre rappresentato nella mentalità popolare il pericolo per eccellenza, immagine mitica del male. Lo stregone pagano, il guaritore ("ciaraulo"), il santo patrono, garantiscono la vittoria sul serpente. In epoca cristiana la protezione contro il morso dei serpenti viene originariamente associata a San Paolo.

http://www.abruzzoheritage.com/magazine/2001_04/0104_c_it.htm

Mulisi

ciaràulo

“U ciaraulo” settimo figlio nato il 25 gennaio che avrebbe capacità di incantare i serpenti e curare i morsi di vipera.

http://www.lipumolise.altervista.org/index_file/Page1253.htm