Discussioni:sciàbula

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Ref sciabola[cancia]

Very soon after the Italians' arrival, all dialects became infused with Americanisms, quickly creating a new form of communication often intelligible only to immigrants. The new patois included such words as giobba for job, grossiera for grocery, bosso for boss, marachetta for market, baccausa for outhouse, ticchetto for ticket, bisiniss for business, trocco for truck, sciabola for shovel, loffare for the verb to loaf, and carpetto for carpet.

Fonti: http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:PJmnM3nZPkoJ:www.everyculture.com/multi/Ha-La/Italian-Americans.html+baccausa+sicily&cd=8&hl=fr&ct=clnk&gl=fr


Un altro signore, invece, aveva fatto fortuna e ritornato in Aiello andava in giro sempre vestito a festa indossando ampi e lunghi vestiti con cravatte sgargianti, lunghe e larghe e con un ferma cravatta d’oro. Si vantava di aver fatto fortuna e di aver imparato benissimo la lingua inglese. Ogni mese si recava presso la filiale della Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania e ritirava il suo assegno in dollari (pezze), la sua cecca (check), proveniente dal Social Security Americano. Tutti sapevano, però, che era un ignorante, non sapeva leggere né scrivere, quindi era impossibile che avesse potuto imparare la lingua inglese. Quando gli chiedevano come avesse fatto, lui rispondeva che per lui era stato molto semplice. Bastava cambiare le parole, dire a volte anche il contrario. Infatti lui diceva che per dire cavallo in inglese (horse) bisognava dire orso. Per dire pane (bread) dovevi dire prete. Solo una parola era identica a quella italiana, cioè moglie. Infatti moglie (wife) in inglese si diceva guai. Questo italiese fra pochi anni scomparirà di sicuro. Creato dai primi emigranti in terra straniera, parlato e compreso dai figli, capito dai loro nipoti, ora le nuove generazioni si esprimono solo in inglese anche in famiglia e se vorranno imparare la lingua dei nonni la dovranno studiare a scuola, dove impareranno la vera lingua italiana e non il dialetto calabrese condito con parole inglesi storpiate e modificate.

Dissi sciabola is very good per fare gli oli per mettere la fenza. E’ una sciabola del re erode end tu la puoi pusciare benissimo. Nesso taime se vuoi parcare lu carru lo puoi parcare dietro u baccaiarda -(Questa pala è molto buona per fare le buche per mettere lo steccato. E’ una pala che la usano anche i ferrovieri e tu la puoi spingere benissimo. La prossima volta se lo vuoi puoi parcheggiare la macchina dietro il giardino.)-

Fonti: http://xoomer.virgilio.it/sanpietroinamantea/libri/fgagliardi/dolciricordidinfanzia.htm



Calabria

Alcuni di loro, spesso e volentieri, ritornarono in Calabria per qualche visita breve e quando rimpatriavano nei loro paeselli diventavano personaggi importanti e familiari.

E così bar diventava barro; automobile(car) diventava carro; lavoro (job) giobba; negozio (shop) scioppo; vagabondo (bum) bummo; scarpe (shoes) sciuse; via (street) stritta; pane (bread) prete; pala (shovel) sciabola; ferrovia (rail road) re erode; buca (hole) olio; pavimento (floor) floro; giardino (backyard) beccaiarda; recinto (fence) fenza; tetto (roof) ruffo; cantina (cellar) sello; autocarro (truck) troccu; stanza (room) rummo; parcheggiare (to park) parcare; gassosa (ginger ale) gingerella; assicurazione (insurance) asciuranza. Per dire poi Figlio di buona donna (son of bitch) dicevano sanimabicci. La pala della ferrovia diventava la sciabola del Re Erode.

Fonti: http://xoomer.virgilio.it/sanpietroinamantea/libri/fgagliardi/dolciricordidinfanzia.htm


Once a word has been nativized, it is then treated grammatically as any native item. Nouns, for instance, are pluralized in the normal fashion: carro "car"- carri "cars," ticchetta " ticket"-ticchette "tickets," etc. Verbs, all assigned to the first conjugation, are inflected and used in the normal way: e.g., puscio "I push"; ho pusciato "I have pushed"; puscerò "I will push"; etc. A statistical analysis of the loanword data collected over the last decade. (9) shows quite clearly that the majority of the borrowed words (over 80 per cent) are nouns. These are assigned to both the masculine and feminine genders. The factors which determine gender assignment are too complex to mention here. Suffice it to say that the shape of the word itself, its referent, its similarity to a native item, and the like, all influence its gender.

Occasionally, the borrowed item is reshaped by the addition of suffixes: e.g., "German" is rendered as germanese (Standard Italian tedesco), "grocer" as grossiere (Standard Italian alimentarista), "rent" as rendita (Standard Italian affitto), and so on. It is also interesting to note that some nativized loanwords coincide homophonically with native lexical items which they have no semantic connection:


Standard Borrowed Word; Nativized Form; Italian Homophone

  • factory; fattoria; fattoria "farm"
  • brick; bricco; bricco "pot"
  • steam; stima; stima "esteem"
  • shovel; sciabola; sciabola "dagger"

a Canadian storo is something quite different than an Italian negozio: a checca is certainly not an Italian torta; and so on.

Fonti: http://www.tgmag.ca/Magic/mt84.html